Truffe Online: un convegno per parlare della nuova norma
Si è svolto il 24 luglio alla Camera un convegno sull'introduzione della nuova fattispecie di reato 'truffe online' con l'inasprimento delle pene conseguente all'aggravante della 'minorata difesa' e la confisca dei mezzi utilizzati per mettere a segno le frodi informatiche.
Lo prevede la riforma dell'articolo 640 del codice penale grazie alla legge sulla Cybersicurezza entrata in vigore lo scorso 17 luglio, grazie ad un emendamento a prima firma Giorgianni. Se ne è parlato oggi alla Camera nel corso del convegno "Truffe online: un fenomeno da 'arrestare'" al quale hanno preso parte i maggiori esperti del settore. "Fino ad oggi le "truffe online" venivano perseguite come da articolo 640 del codice penale che prevedeva da sei mesi a tre anni per truffa semplice oppure da uno a cinque anni per truffa aggravata, con questa modifica, considerata l'aggravante dovuta alla minorata difesa, le truffe online vengono sempre considerate truffa aggravata (quindi punibili fino a 5 anni di carcere) - ha detto Carmen Letizia Giorgianni, parlamentare di Fratelli d'Italia e prima firmataria dell'emendamento sulle truffe online - inoltre, si dispone la confisca dei mezzi utilizzati per realizzare la truffa, tablet, pc o cellulare, e si aggrediscono i beni personali del reo fino a raggiungere pari importo della somma truffata. Un bel deterrente al compiere questo tipo di reato diventato ormai dilagante e che fino adesso poteva essere compiuto davvero a buon mercato". Nel corso del suo intervento Giorgianni, componente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ha voluto sottolineare che "la lotta al cyber crimine e alle truffe online debba richiedere un impegno congiunto di istituzioni, forze dell'ordine, aziende e cittadini. Solo attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi e l'adozione di misure preventive possiamo proteggerci da questa crescente minaccia". “Uno strumento utile", ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, commentando la nuova norma contro le truffe online. "Questa norma che e' da salutare con favore si inserisce in un ambito di un articolato piu' complesso. E' un articolato che va a completare altri interventi, un work in progress di un settore, quello della cybersicurezza, che credo sia oggi uno dei settori di maggiore importanza di contrasto della criminalità". "E' una legge che io trovo estremamente importante - ha sottolineato il vicedirettore generale dell'Agenzia Cybersicurezza nazionale, Nunzia Ciardi - pensiamo che solo a poche ore dal caso CrowdStrike con il disservizio creato dall'aggiornamento CrowdStrike si sono avuti i primi tentativi di truffe: mail, sms soprattutto negli Stati Uniti che garantivano aggiornamenti, che dicevano che i singoli apparati erano soggetti allo stesso tipo di inconveniente per cui andava comprato un certo tipo di aggiornamento. Quindi sono stati come sciacalli dopo un terremoto.