La mia proposta di legge parte da un dato di fatto: oggi gli italiani pagano il 23% in più rispetto alle altre nazioni europee le proprie bollette. Questo ovviamente non solo perché hanno maggiori consumi, ma perché probabilmente hanno sottoscritto contratti non a loro vantaggio. Un po’ come nei prodotti finanziari bancari, oggi c'è una grande asimmetria tra il consumatore finale, che a volte non riesce neppure a leggere la propria bolletta con tante voci e non si riesce a capire quale sia il contratto più utile per lui. Per questo la cosa fondamentale è istituire questa nuova figura dell'utility manager”. Così la deputata di Fratelli d’Italia Letizia Giorgianni, presentando alla Camera la propria pdl per l’Istituzione della figura professionale del consulente per la gestione delle utenze dei servizi energetici e di telecomunicazioni. Si tratta di una figura al centro “di un progetto pilota che è già partito in molte realtà con discreto successo, che non è altro che una figura preparata che sa indirizzare al meglio il consumatore verso quel tipo di contratto più utile per lui “. Questo significa, secondo Giorgianni, “un grande risparmio per il consumatore finale, ma anche un vantaggio per la compagnia energetica che fidelizza il cliente. Gggi il cliente che si sente truffato ovviamente cambia compagnia, lo vediamo con l'alto numero di esposti all'authority, e quindi noi cerchiamo di trovare una proposta di legge che con la figura dell'utility manager sia a vantaggio sia dei consumatori che delle compagnie energetiche