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Truffe online

Il fenomeno ormai dilagante delle truffe online merita un'attenta riflessione. Nel 2023 le truffe online sono aumentate del 20% per un valore di 137 milioni di euro di profitto illecito. Sul piano normativo questo genere di reato viene considerato stregua degli altri tipi di truffa fisica. Con la mia proposta di legge miro a una modifica degli articoli 240, 640 e 640-quater del Codice penale con l’introduzione del reato di “truffa online”, termine volutamente generico per comprenderci vari tipi di truffa realizzati tramite strumenti informatici: compravendite fantasma, recapito di merce difforme da quella pubblicizzata, truffe amorose, ma anche le truffe inerenti il trading online. Nelle truffe online il consumatore è sottoposto a una ‘minorata difesa’ perché l’identità del reo non è quasi mai raggiungibile e perché non si può valutare la merce che si sta acquistando. Per questo, ho previsto due misure sanzionatorie specifiche e cioè il sequestro del materiale utilizzato per le truffe, tablet, cellulari e pc e la confisca dal patrimonio del reo per un importo pari alla cifra sottratta. Con questa proposta di legge rendiamo effettive pene adesso praticamente inesistenti: un vuoto normativo incredibilmente non ancora colmato dal legislatore, tanto che, allo stato attuale, truffare in rete rappresenta un lavoro molto proficuo e soprattutto a buon mercato!



Scarica Proposta di legge n.1443