Tutela risparmiatori e consumatori

Il Far West delle Compagnie Energetiche

Il telefono che squilla incessantemente. Sono i call center delle società energetiche che vogliono accaparrarsi i milioni di clienti per cui il tutelato sta finendo a suon di minacce e bugie, sfruttando la mancanza di trasparenza e di informazione. Sono davvero molte le criticità nell’ambito della fornitura dei servizi energetici, soprattutto in coincidenza del passaggio dal mercato di maggiore tutela al mercato libero dell’energia, che ha visto l’aumento delle operazioni truffaldine, a scapito dei clienti, tra queste spiccano le modifiche unilaterali dei contratti non adeguatamente comunicate e l’attivazione non richiesta di contratti di fornitura.

Non è un mistero che gli italiani non sappiano molto delle utenze e che, la maggior parte, non conosca neanche il nome del proprio gestore. Figuriamoci se hanno i giusti strumenti per tutelarsi contro le pratiche scorrette dei call center che ogni giorno tartassano milioni di italiani: prezzi opachi, offerte con il trabocchetto, penali nascoste, condizioni capestro, campagne di marketing aggressive, offerte semplificate limitate ad indicare solo il costo della materia prima omettendo gli oneri di commercializzazione e tutte le altre componenti che sono parte integrante della bolletta. Il quadro che emerge dalle sanzioni che puntualmente Antitrust commina alle diverse società di energia non è esattamente il miglior spot possibile per il mercato dell’energia.

Chiaramente queste scorrettezze unite ad una grave carenza informativa, oltre a violare i più basilari diritti dei consumatori, ha impedito loro, di fatto, di avere tutti gli strumenti necessari di poter scegliere un fornitore con condizioni e tariffe più vantaggiose. Occorrono allora iniziative di matrice normativa che possano garantire una maggiore tutela del consumatore a fronte delle pratiche operate dalle società energetiche spregiudicate nel raggiungimento dei loro profitti.